La cappella Albergati – note

(1) ARCHIVIO DI STATO DI BOLOGNA, Miscellanea Albergati, Serie 66.
(2) MARCELLO ORETTI, Pitture delle Chiese fuori della Città di Bologna ecc., Biblioteca Archiginnasio, ms. B 110.
(3) San Rocco e San Sebastiano sono invocati fin dal XV secolo come protettori contro la peste.
(4) ANNA COLIVA, Il Mastelletta – G.A. Donducci 1575-1655, Multigrafica Editrice, Roma 1980.
(5) CARLO CESARE MALVASIA, Felsina pittrice, 1678.
(6) JADRANKA BENTINI (a cura di), Furore e Bizzarria, Minerva Edizioni (7) ANNA COLIVA. Il Mastelletta…op. cit.
(8) MARIO FANTI, Le vie di Bologna, Ist. per la Storia di Bologna, Bologna, 2000. (9) NICOLETTA LEMBO, Saxum Glosine…ed oltre, Da “Le Cavità della Rupe”, Grafiche A&B, Bologna, 1998.
(10) EUGENIO RICCOMINI, Giovanni Antonio Burrini, Edizioni Tipoarte, Bologna.

Fig. 1

La Rupe

Lungo la Statale Porrettana, poco a sud di Sasso Marconi, quattro arcate di sostegno indicano il punto della Rupe dov’era l’ingresso dell’antico santuario.
le due lapidi che si intravedono rispettivamente nella seconda e terza arcata ricordano il trasferimento nel Borgo dell’immagine della Madonna
avvenuto il 13 maggio 1787, ed il crollo avvenuto il 24 giugno 1892, che travolse quattro case e uccise 14 persone. (foto di F. Ardizzoni)

Fig.2

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Immagine della Madonna del Sasso posta sulla terza colonna delle quattro grandi arcate. (foto di F. Ardizzoni)

 

Fig. 3

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Pianta ipotetica dell’antico santuario della B. V. del Sasso disegnata nel 1984 da Augusto Martelli e Oriano Tassinari Clò, sulla scorta delle notizie rinvenute negli inventari redatti dai parroci di San Leo.
-Al sito n. 5 è indicata la Cappella ed altare della S. Croce e di S. Lucia, di giurispatronato della famiglia Albergati.
-Al n. 6 la cantoria e l’organo (delle sonate del Mastelletta).
-Al n. 8 Cappella ed altare di S. Francesco.

Fig. 4

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Mappa del 1788 che mostra la Rupe del Sasso con al suo interno la vecchia chiesa, ovvero oratorio (a sinistra), il santuario della Madonna del Sasso,
la Strada Saragozza (attuale Porrettana) ed il fiume Reno.
(Biblioteca Archiginnasio. Manoscritto Gozz. 273. “Perizie, calcoli e disegni sulla demolizione di parte della Rupe del Sasso”)

Fig. 5

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Dichiarazione firmata dal pittore Giovanni Antonio Borini (o Burini), rilasciata il 28 settembre 1710 al conte Pirro Capacelli Albergati
(Archivio di Stato di Bologna – Miscellanea Albergati. Serie 66)
Lettera – A dì 28 settebre 1710
Io infrascritto attesto e faccio fede avere ad istanza dell’Ill.mo Sig. Conte Pirro Capacelli Albergati aggiustato, e si puol dire riffatto un quadro rovinato affatto che appena non si conosceva nè colore nè contorno, e la tela rovinata, e marza dall’umido,  ne quale vi era un crocifisso, S. Giovanni e S. Lucia, di misura in tela da un Ducatone in circa, dipinto ad oglio, e mi disse che questo stava in una Capella nella chiesa della B. V. del Sasso.
E. in fede dich.ro
Io Giovanni Antonio Borini maestro …affermo quanto di sopra come Pittore

Fig. 6

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Dichiarazione firmata dal pittore Girolamo Gatti al conte Pirro Capacelli Albergati, rilasciata il 12 luglio 1719. (Archivio di Stato di Bologna. Miscellanea Albergati. Serie 66).

Lettera – A dì 12 luglio 1719
Io infrascritto faccio fede, come dell’ Anno 1710 in circa, mi fu fatto copiare dall’ E.a Sig.re Conte Pirro Cappacelli Albergati un Quadro dipintovi un Crocefisso, con S. Lucia da una parte e dall’altra un Santo che non mi ricordo, quale era di mano del Masteletta, e ciò mi fece copiare per essere in mal stato, e perso nelli contorni, e colori, et il sud.to Sig.re Conte mi disse averlo levato da una sua Capella nella Chiesa della B.V. del Sasso [per] farlo copiare avanti si perdesse del tutto [per] il grave umido vi era, che è quanto.
Io Girolamo Gatti

 

Fig. 7

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Giovanni Andrea Donducci detto il Mastelletta. “Carità”. Marano di Castenaso (Bo). Coll. Molinari Pradelli.
(Immagine tratta dal volume “Il Mastelletta” di Anna Coliva)

 

Fig. 8

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Giovanni Andrea Donducci detto il Maselletta. “Il miracolo dei quaranta annegati”, uno dei gradi quadri che l’artista dipinse nella cappella dell’Arca di San Domenico in Bologna, restaurato di recente. (Immagine tratta dal volume “Furore e Bizzarria”, a cura di Jadranka Bentini, Minerva Edizioni.

 

Fig. 9

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Giovanni Antonio Burrini (1656-1727). “Martirio di Santa Caterina di Alessandria” (Tela conservata presso la chiesa di Santa Caterina di Saragozza in Bologna, già parrocchia della famiglia Albergati). Immagine tratta dal volume Giovanni Antonio Burrini di E. Riccomini.