Il baldacchino di San Lorenzo

dall’archivio parrocchiale
Don Pietro Musolesi, Parroco di San Lorenzo

Nell’anno 1821, anno della morte di Napoleone Buonaparte, le parrocchiane di San Lorenzo, dell’allora Comune di Praduro e Sasso, vedendone la necessità, pensarono di far dono alla parrocchia di un baldacchino per mle processioni in onore della Eucarestia per il giorno del Corpus Domini e nelle solenni processioni.
Come reperire i fondi? La parrocchia non ha più di 300 anime, gli introiti sono molto limitati. La fede però è grande e l’amore verso Gesù è straordinario.
Proprio nella banca di questo amore le donne di San Lorenzo vanno ad attingere il necessario “gruzzoletto”.
Di comune accordo decidono di donare i loro piccoli ma preziosi gioielli: chi porta gli orecchini, chi le catenine, chi perfino la fede matrimoniale. Con la vendita di questi “tesori” si raggiunge la cospicua somma di 135 lire, somma sufficiente per commissionare a due bravissime ricamatrici la realizzazione dell’opera.
Da quell’anno la parrocchia custodisce con amore e orgoglio, e ancora utilizza per la processione del Corpus Domini quel capolavoro fatto di preziosi ricami e rifinito con fili d’oro zecchino, tutto su seta che, anche se un po usurata dal tempo, mostra ancora la sua bellezza. Ma ancora più grande è la testimonianza di fede che questa opera offre a noi moderni, distratti e poco credenti.