
Il Ponte Albano è stato costruito 4 volte:
1860 – Costruito in muratura, minato dai tedeschi il 16/17 aprile 1945.
1945 – Ricostruito in Branley dalle truppe alleate, distrutto dalla piena nel 1949.
1951 – Ricostruito sempre in ferro, distrutto dalla piena del 6 novembre 1966.
1970 – Ricostruito in muratura e inaugurato il 15 settembre 1970
(Edizione Giuseppe Fabbriani)
Negli anni precedenti al 1860 le vallate del Reno e del Setta erano separate dal fiume Reno e non esistevano manufatti che permettessero di attraversarlo. In pratica chi dal Borgo del Sasso doveva recarsi verso Vado o verso le Ganzole doveva per forza servirsi dell’assistenza di un barcaiolo che lo traghettasse dall’altra parte del fiume. Il passaggio avveniva nei pressi della Rupe e ancora oggi la località, con la casa del barcaiolo, si chiama “La barca”.

Nel 1860, la ricca famiglia Albani, fece costruire un possente ponte in muratura che prese il nome della famiglia. Furono così unite le due sponde e contemporaneamente gli Albani fecero costruire, sul lato destro del ponte, anche la villa Santa Croce e un importante mulino che funzionava utilizzando la forza motrice delle acque del Reno.
Pochi anni prima era stata resa rotabile la strada Porrettana che fino ad allora era poco più di una mulattiera. Pochi anni dopo, nel 1864, venne inaugurata la ferrovia Bologna – Pistoia con la stazione di Sasso nei pressi del borgo. Tutte queste innovazioni contribuirono allo sviluppo della borgata che da allora fu chiamata Ponte Albano.

(foto Pasquali e Zuppiroli Collezione privata)
Nel corso della seconda guerra mondiale, il ponte venne a più riprese bombardato dagli alleati, senza però mai colpirlo, protetto dalle forti correnti d’aria che spostavano le bombe di 50 – 80 metri verso Bologna. Riprese aeree fatte nel mese di ottobre 1944 documentano che il ponte era ancora integro mentre invece avevano ingenti danni le case limitrofe.
Il 16 aprile 1945 le truppe tedesche in ritirata minarono il ponte e lo distrussero per rallentare l’avanzata delle truppe alleate.

Inaugurazione del ponte
Al centro della foto: Lolli Renato, Mario Coralli, l’Onorevole Salizzoni e Paolo Lolli.
(foto S. Marchioni)
tratto dalla pubblicazione “Sasso e Marconi nelle cartoline d’epoca”