Tartufo e Tartufesta

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Benvenuti alla Tartufesta di Sasso Marconi 2017

Tratto dal periodico “Nelle Valli Bolognesi” anno VI – n.23

II nome latino del Tartufo Bianco Pregiato dei Colli Bolognesi è Tuber Magnatum Pico: appartenente al regno dei funghi, è classificato come tubero e ha un aspetto granuloso dovuto alle caratteristiche del terreno in cui si forma. II suo habitat si estende dalla pianura fino agli 800 metri slm dell’Appennino Bolognese; ama gli ambienti freschi e umidi, cresce nei terreni argillosi e sabbiosi, a una profondità compresa tra la superficie e i 60-80 centimetri. All’interno del tubero si trova la gleba (polpa) che varia dal bianco al beige, con un caratteristico e indimenticabile profumo aromatico – diverso da quello degli altri tartufi – che ricorda l’odore di terra bagnata e di sottobosco. In che modo nasce e si riproduce il Tartufo? In condizioni favorevoli, i Tartufi emettono sotto il terreno una rete di micelio, filamenti sottilissimi che perlustrano il suolo per trovare le radici di alberi adatti con cui formare una simbiosi. Il micelio del Tartufo avvolge la radice dell’albero scelto come un manicotto e vi penetra all’interno, formando una micorriza; a questo punto il Tartufo produce nuovo micelio che esplora il terreno per un centinaio di metri. L’albero attraverso il micelio del fungo riceve una maggiore quantità di acqua e sali minerali, diventando più robusto e sano, contemporaneamente il Tartufo – che, come tutti i funghi, non svolge la fotosintesi clorofilliana – vive grazie a questa simbiosi. La micorriza dura per tutta la vita dell’albero simbionte e di solito i Tartufi si ritrovano ogni anno nel medesimo luogo sotto le stesse piante (a patto che queste non vengano danneggiate). L’arco di tempo che va dalla tarda estate all’inizio dell’inverno è il periodo migliore per acquistare o assaggiare il Tartufo Bianco Pregiato dei Colli Bolognesi. Prima di procedere con l’acquisto, è bene informarsi sui costi di mercato, controllare il profumo, la consistenza, il grado di maturazione del Tartufo, e accertarsi che non ci sia presenza di micosi o di odori sgradevoli. Si consiglia di conservare il Tartufo in un contenitore di vetro a chiusura stagna in un ambiente fresco, avvolto in carta assorbente o in un panno di cotone.
Per chi desidera saperne di più sul pregiato tubero, l’ultimo fine settimana di ottobre e il primo di novembre a Sasso Marconi torna l’appuntamento con tartufo

Tartufesta, la kermesse dedicata al “re Tartufo” e alla sua corte di prodotti tipici d’autunno: castagne, funghi, formaggi, salumi, miele, dolci montanari, vino e olio extra-vergine d’oliva delle colline sassesi. Nei due week-end di festa, da mattino a sera, la piazza cittadina, le vie del centro, le gallerie commerciali e le sale comunali ospiteranno bancarelle con prodotti tipici dell’Appennino, novità e curiosità eno-gastronomiche provenienti da altre regioni italiane, banchetti di artigiani e hobbisti, stand delle associazioni, laboratori e corsi eno-gastronomici.Sarà inoltre possibile sedersi a tavola e assaggiare piatti a base di tartufo e degli altri prodotti tipici dell’Appennino negli stand/ristoranti della festa -“II Tartufaio” e”L’Isola del Gusto” – o gustare i menu tartufati proposti per l’occasione dai ristoranti del territorio. Alla manifestazione faranno da contorno una serie di visite guidate (occasione per conoscere meglio i dintorni di Sasso Marconi e alcuni dei luoghi di interesse storico del territorio, come il Borgo di Colle Ameno e il Museo Marconi) e numerosi appuntamenti culturali, tra cui il Premio nazionale di Poesia intitolato a Renato Giorgi, uno spettacolo di teatro canzone dedicato a Giorgio Gaber e gli spettacoli d’apertura dei cartelloni comico e dialettale del teatro comunale: tante iniziative che fanno di Tartufesta non solo un evento gastronomico tra i più sentiti e partecipati della regione, ma anche un’importante occasione di promozione e valorizzazione del patrimonio artistico, ambientale e turistico del territorio. Il programma della manifestazione è scaricabile dal sito www.infosasso.it; per info, tel. 051 6758409 (infoSASSO). Un comodo servizio navetta Tartushuttle collegherà i parcheggi e la stazione ferroviaria di Sasso Marconi con i luoghi di Tartufesta. II servizio è gratuito e continuato dalle ore 10 alle 19.

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