Palazzo Rossi

Foto aerea di Palazzo Rossi a Sasso Marconi

Foto gentilmente concessa da “casalecchioinvolo”

 

La prestigiosa dimora di Palazzo De’Rossi di Vizzano fu commissionata dal bolognese Bartolomeo Dè Rossi e la costruzione, con aspetto tipico fudale, avvenne tra il 1482 e il 1485. Questa dimora subì nel tempo modifiche e restauri. Nel ‘500 afforontò un devastante incendio dal quale si salvarono le strutture portanti. Il restauro portò alla costruzione delle volte nelle sale e, probabilmenete, di tutte le parti in legno. Altre modifiche avvennero nel ‘700 per mano di Camillo Rossi, che fece demolire la grande torre e riordinare gli appartamenti.Tra il 1907-09 l’architetto Rubbiani restituì al Palazzo il suo volto quattrocentesco. Durante la seconda guerra mondiale venne adibito ad alloggio di truppe e sfollati. I danni furono restaurati nel ’57.Dai Rossi, estintisi nell’800, il Palazzo passò di proprietà prima ai Turrini-Rossi, quindi ai Marsigli, e infine agli attuali proprietari: i duchi Bevilacqua Ariosti.
Illustri personaggi sono stati ospiti di quste mura, i pontefici: Giulio II nel 1506, Leone X nel 1516 e Paolo III nel 1541. Più recentemente, il 5 ottobre 1989, fu ospite di Palazzo De’Rossi il presidenente della Repubblica francese Francois Mitterand.Il palazzo è un complesso formato dalla residenza signorile, dal borgo, le stalle e la scuderia. La residenza signorile comunica con il borgo tramite un’ampio portone dentro al quale troviamo la bellissima corte d’onore ricca di affreschi, loggiati e dal bello scalone, salito il quale si entra nella parte nobile del castello. Un delizioso giardino all’italiana, che ha visto nel tempo sostanziali modifiche, e un grande cortile incorniciano la parte opposta del castello. Tutto il borgo è cinto da mura merlate. Di grande importanza per l’epoca, il canale, fatto costruire dai Rossi, alimentava le varie “industrie” già presenti a valle del castello.Ancora oggi la presa d’acqua nei pressi del ponte di Vizzano fa correre l’acqua nel canale che passa sotto l’ampio portone della residenza signorile. Lavori di recupero e restauro stanno coinvolgendo tutto il borgo, dentro al quale troviamo abitazioni, botteghe, la torre colombaia e un rinomato ristorante.

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