Capitolo 07 – Le rovine della guerra

Finita la guerra, la distruzione dei beni urbani fu calcolata nel 76%. Ingenti danni subì l’agricoltura, unica fonte economica del paese, mentre totale fu la distruzione del patrimonio zootecnico. Pesante fu anche la perdita di vite umane; 28 persero la vita in combattimento, 45 per rappresaglie e 82 a causa di bombardamenti, per un totale di 157 persone oltre ad un elevato numero di feriti, anche in modo grave.

La guerra vera finì il 25 Aprile 1945, ma a Sasso si continuerà a morire per altri 14 anni. Sono ben 34 le persone, morte per lo scoppio di mine o altri ordigni inesplosi durante i bombardamenti o abbandonati un po’ ovunque. Per ultimo un ragazzo di soli 9 anni nel 1959.
“Una casa, anche con sacrifici, la si può ricostruire. Una vita umana no”.

Rovine della guera - 1

Sasso Marconi 1947 - Armando Fabbriani recupera materiale e predispone il lotto di sua proprietà per la nuova costruzione terminata nel 1950.

Rovine della guera - 2

Sasso Marconi 1947 - Cunulo di macerie della Villa Elvezia in via Stazione.

Rovine della guera - 3

Sasso Marconi 29 aprile 1945 - Centro del paese, Via Porrettana e Via Castello.

Rovine della guera - 4

Sasso Marconi 1945 - I resti della Chiesa visti da via della Stazione. Tutte le case a destra sono demolite.

Rovine della guera - 5

Sasso Marconi 1946 - Angolo Via della Stazione con Via Porrettana.

Rovine della guera - 6

Sasso Marconi 1947 - Angolo Via Porrettana con Via Castello. (foto proprietà Fam. Roccalberti)