Capitolo 03 – Sasso Marconi Ottobre 1944

Il materiale fotografico di questa prima parte della pubblicazione fu salvato e custodito da Arrigo Nascetti.

Arrigo nel 1944 aveva solo undici anni e abitava in una frazione di San Benedetto Val di Sambro, oltre la “Linea Gotica”. Vicino alla sua abitazione operava un Comando Alleato che aveva il compi to di sviluppare ed esaminare tutto il materiale fotografico proveniente dalle continue ricognizioni aeree che venivano organizzate sul territorio. Il materiale che veniva considerato interessante veniva inviato ai vari Comandi, le fotografie non ritenute interessanti venivano scartate e successivamente bruciate. Arrigo Nascetti raccolse, e tuttora conserva, oltre un centinaio di fotografie; fra queste vi sono quel le che vi proponiamo.

Ogni fotografia riporta molti dati: ora, giorno, mese, anno e altezza del velivolo; le fotografie riprodotte sono state scattate da una altezza di 20.000 piedi, circa sette chilometri. Abbiamo preferito proporvi ingrandimenti, che Ugo Guidoreni ha ricavato dalle foto originali, per evidenziare; non solo lo stato di conservazione del patrimonio abitativo di Sasso nell’ottobre del 44, ma anche le trasformazioni che si sono sviluppate in alcuni centri del Comune dal dopoguerra ad oggi.

Esaminando queste foto e dalle notizie raccolte in molti anni di ricerca, si può affermare che nel l’ottobre 1944 erano poche le case distrutte o danneggiate dalla guerra, sicuramente meno del 10%, mentre alla fine della guerra le distruzioni del patrimonio abitativo nel territorio comunale di Sasso Marconi, verrà valutato intorno al 76%. Le distruzioni maggiori avvennero pochi giorni prima della fine della guerra. Alle ore 9 del 14 aprile 1945, ben 2.052 bombardieri pesanti iniziarono a colpire le difese tedesche nella valle del Reno e del Setta, con bombardamenti a tappeto, appoggiati da un intenso fuoco di artiglieria pesante. L’attacco aereo riprese nel pomeriggio del 15 aprile con la partecipazione di 765 aerei bombardieri pesanti seguiti da altri 120 aerei da caccia, in piccole formazioni. Anche in questa occasione l’artiglieria pesante sparò oltre 35.000 colpi. Venne distrutto il centro di Sasso Marconi, il Ponte Albano e tantissime case, oltre a quelle seriamente danneggiate. Il 20 Aprile 1945, i militari della 6° Divisione Sudafricana, provenienti da Monte Sole, dopo aver per corso la strada Val di Setta, liberarono Sasso Marconi e proseguirono per Bologna lungo la statale Porrettana.

Abbiamo comunque preferito utilizzare le poche pagine a disposizione, per documentare quasi tutto il territorio a valle del Comune dove maggiormente è stato colpito dai bombardamenti. Esaminando le foto è evidente che quasi tutte le bombe destinate, al centro del paese, alla stazione ferroviaria, al vicino deposito di carburante, al Ponte Albano, tutti obiettivi strategici, sono esplose a nord degli obiettivi, mentre per l’acquedotto, il senso è inverso, sono esplose sulla sponda opposta del fiume Setta. Esiste un perché?

Giuseppe Dall’ Olio

Ottobre 1944 - 1

Borgonuovo - 1 Cartiera del Maglio - 2 Via Borgonuovo - 3 Torricella - 4 Sorgente e Villa Marcella

Ottobre 1944 - 2

Pontecchio - 1 Case Nuove - 2 Altopiano - 3 I Prati - 4 Ferrovia

Ottobre 1944 - 3

Pontecchio - 1 Mausoleo - 2 la Chiesa di Pontecchio - 3 la Canovetta

Ottobre 1944 - 4

Pontecchio - 1 Colle Ameno - 2Cimitero - 3 Villa Rosa - 4 Via Vizzano

Ottobre 1944 - 5

Pontecchio - 1 Via Vizzano - 2 Palazzo Rossi - 3 Fiume Reno

Ottobre 1944 - 6

Vizzano - 1 La Chiesa e la Trattoria - 2 Cà di Sopra - 3 Cimitero